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sabato 17 giugno 2017


Diario di Panificazione, 

pasta madre e dintorni



Ben ritrovate care amiche.
Ero rimasta a raccontarvi della mia Lievitina, che alla seconda settimana di rinfresco ancora non dava i risultati sperati ossia il raddoppio nelle quattro ore successive al rinfresco. Siamo ormai al 7 di maggio giorno settimanale di rinfresco. Faccio il rinfresco e decido di provare a fare il mio primo pane nonostante Lievitina non sembri ancora pronta ed in perfetta forma. 
Faccio la procedura di impasto, le attese, le pieghe ma nonostante di lievitazione neanche l'ombra, lo lascio un paio d'ore nella ciotola e poi lo metto in frigorifero per la notte.
8 maggio se il buon giorno si vede dal mattino, apro il frigorifero speranzosa ma eccolo...


...per niente gonfio e dall'aspetto decisamente "pesante"!
Lo lascio a temperatura ambiente, lo provo a mettere nel forno con sul fondo dell'acqua calda (il mio forno non ha la funzione luce accesa), passano 4 ore e nulla!!!! Non mi arrendo, lo stendo sulla spianatoia e procedo con la formatura della pagnotta ripiegando verso l'interno 6 lembi e pizzicandoli per chiudere. Metto in un cestino con un canovaccio infarinato, e lascio riposare 3/4 forse 5 o 6 ore. 
E' tardi ormai, sono stanca e demoralizzata e la mia pagnottella non si é quasi mossa. 
Direi che il mio PANE é "morto"!!!
Ok io vado a dormire, ti metto in frigorifero e ti do' ancora una notte per darmi un segno...non mi deludere.
9 maggio, il segno che aspettavo ,anche se poco c'é stato, la pagnottella presenta una leggera lievitazione. Allora decido di provare a cucinarla. La lascio riposare un'oretta e nel frattempo accendo il forno a 220 gradi. Aiutandomi con i lembi del canovaccio ribalto la pagnottella sulla teglia del forno, naturalmente rivestita di carta forno ed una spolverata  di farina. Pratico i tagli, metto sul fondo del forno una ciotolina con dell'acqua per creare umidita' e sono pronta per infornare. Incrocio le dita e come una bambina mi attacco allo sportello del forno per vedere la magia. Dopo 15 minuti porto la temperatura a 180 gr. e continuo la cottura.
E la magia avviene...



...e dopo tanto penare...


eccolo IL MIO PRIMO PANE figlio di Lievitina il mio LM fatto in casa.
Attendo che si raffreddi, mai tagliare il pane quando é caldo, ma che stress sono curiosaaaaaaa.
Calma Germana la pazienza é la virtu' del forti!!! 


Ve lo devo proprio dire sono soddisfattissimaaaa, anche perche' ho imparato da questa prima esperienza di panificazione tante cose.
Ora devo solo aggiustare alcuni errori, i tempi e anche la cottura.
Come si vede dal video, la crosta é venuta bene, battendo sul fondo della pagnotta il suono é cupo come quello di un tamburo indice che é cotto. Ma l'alveolatura é piccola e fitta e l'interno leggermente umido. Il sapore é buono, diverso da quello fatto con il lievito chimico e con un leggero retro gusto acido ma gradevole.
Vi aspetto alla prossima panificazione in cui vi daro' anche la ricetta che utilizzo e che ho messo a punto.

Buona serata.    

lunedì 12 giugno 2017


Diario di Panificazione, 

pasta madre e dintorni



Buona Domenica a tutti,
siamo giunti al terzo appuntamento. Ero arrivata a raccontare dell' 11mo giorno di rinfresco e gia' la mia LIEVITINA aveva cominciato a crescere piuttosto bene. Nonostante il processo non era ancora completato cosi' ho continuato i rinfreschi giornalieri fino al 26 di APRILE. 
Un giorno importante perche' andava a chiudere finalmente la fase preparatoria del LM, quindi dopo aver fatto il rinfresco l'ho lasciato a temperatura ambiente per almeno 4 ore per testarne l'avvenuta maturazione. In quel tempo infatti un LM maturo dovrebbe raddoppiare o  addirittura triplicare il suo volume. Delusione delle delusioni c'é stato un aumento si', ma ben lontano dal raddoppio!
Un po' demoralizzata l'ho riposto in frigorifero ponendomi mille domande sul perche' e per come. Ho letto e riletto mille post, forum discussioni e mi sono provata a dare qualche spiegazione piu' o meno plausibile e logica. Nel frattempo la mia LIEVITINA nel frigo anche se lentamente continuava un suo processo vitale evidenziato da l'apertura delle bolle. Dopo una settimana ho fatto il canonico rinfresco previsto da copione e di nuovo ho atteso le 4 ore. Ma ancora con risultati un po' deludenti. 
LIEVITINA é tornata in frigo ed io ho continuato nelle mie letture.
Siccome la storia ha buon fine, per oggi mi fermo qui', non prima pero', di avervi lasciato la scheda riepilogativa della realizzazione da zero del LIEVITO MADRE.

Nota: Quando si effettuano i rinfreschi prendere il cuore del lievito e scartare la parte superiore quella che essendo stata piu' a contatto con l'aria avra' probabilmente formato una crosticina.

Buona serata!



   
     

sabato 10 giugno 2017


Diario di Panificazione, 

pasta madre e dintorni



Buon giorno a tutte care lettrici,
eccomi per il secondo appuntamento di questa nuova rubrica. Dopo aver parlato un po' della storia del pane e capito la sua importanza nella societa' mi sono voluta addentrare meglio nell'argomento panificazione, spinta ed incuriosita da un'amica. Come sempre ho affrontato la cosa partendo dalla teoria, e leggendo tanto sul web. Quindi oggi vi voglio parlare di quello che sta' proprio alla base della panificazione e cioé il lievito. Il lievito naturale chiamato anche PASTA MADRE o LIEVITO MADRE che in seguito' chiamero' per comodita' LM.

Lievito Madre

Un processo di fermentazione fa' si' che batteri e fermenti, producano anidride carbonica fondamentale per il processo di lievitazione. Gia' nell'antichita' veniva utilizzato appunto un impasto acido per fare un pane piu' gonfio e leggero.
Il procedimento per la realizzazione del LM é piuttosto lungo, occorre pazienza e perseveranza ma questi sforzi saranno completamente ripagati da una grandissima soddisfazione finale. Ma, se non ve la sentite di cimentarvi da sole nella creazione da zero del LM, potete trovare qualcuno che ve ne potra' gentilmente offrire un pezzetto della propria della quale vi occuperete con cura. 

LIEVITINA il mio Lievito Madre


Come ho scritto sopra il LM si ottiene da un processo di fermentazione spontanea che avviene unendo farina ed acqua. Questi due elementi uniti tra loro danno origine ad un impasto di cui i microorganismi cominciano a "cibarsi" alla ricerca degli zuccheri si ha cosi' la formazione della pasta acida.

Ci sono tanti modi di partenza per la realizzazione del LM io ho scelto questo:


10 APRILE

Sono partita mescolando 250 gr. di farina, con 250 gr. di yogurt ho fatto un bell'impasto liscio e l'ho messo in una ciotola di vetro. Ho coperto con pellicola sulla quale ho pero' praticato qualche forellino per permettere appunto hai microorganismi di agire. Ho lasciato riposare per 2 giorni cercando di posizionare la ciotola in un luogo dove la temperatura fosse costante ed intorno hai 26/28 gradi. 
La farina che viene spesso consigliata é la manitoba o comunque una farina di forza e di conseguenza un elevato contenuto proteico si parla infatti di almeno un 12,5 di proteine. Ma nel paesello dove vivo io ho potuto trovare una farina solo con 11,5 di proteine ed ho usato quella. Per quanto riguarda invece lo Yogurt ho usato uno yogurt di tipo greco che in questo caso ha fatto da "starter" ossia da attivatore per velocizzare la fase iniziale di fermentazione grazie al suo contenuto di zuccheri. Per dovere di cronaca vi dico che come "starter" é possibile usare in alternativa purea di frutta fresca, succo di uva, miele o altre sostanze zuccherine.


12 APRILE

Oggi é il primo giorno di rinfresco. Ho prelevato dall'impasto riposato 200 gr. (il resto va' buttato) ed ho unito lo  stesso peso di farina (200 gr.) e meta' del peso di acqua (100 gr.) ho lavorato bene e ho messo la pallina ottenuta in un contenitore di vetro abbastanza alto. Coperto con pellicola sempre praticando qualche forellino per permettere un lieve passaggio dell'aria. Ho posto in un luogo a temperatura costante sempre tra i 26/28 gradi. 

13 APRILE

Secondo giorno di rinfresco.
Da oggi e per 14 giorni consecutivi dovro' ripetere la stessa identica operazione di rinfresco sopra descritta.

22 APRILE

Ogni giorno di rinfresco piano piano noterete che il vostro LM, al quale nel frattempo avrete dato un nome cosa fondamentale dicono per la buona riuscita, cominciera' a gonfiarsi, aumentare di volume e a formare delle bolle di aria. Questo é il segno che si sta' cominciando ad attivare. 
Il mio LM che ho chiamato LIEVITINA oggi 11mo giorno di rinfresco si presentava cosi



NOTA: Ho letto, ed é cio' che anche io ho fatto, che viene consigliato di usare per i rinfreschi sempre lo stesso tipo di farina e possibilmente acqua non calcarea.

Per oggi e tutto vi aspetto alla prossima "puntata".