Diario di Panificazione,
pasta madre e dintorni
Ben ritrovate care amiche.
Ero rimasta a raccontarvi della mia Lievitina, che alla seconda settimana di rinfresco ancora non dava i risultati sperati ossia il raddoppio nelle quattro ore successive al rinfresco. Siamo ormai al 7 di maggio giorno settimanale di rinfresco. Faccio il rinfresco e decido di provare a fare il mio primo pane nonostante Lievitina non sembri ancora pronta ed in perfetta forma.
Faccio la procedura di impasto, le attese, le pieghe ma nonostante di lievitazione neanche l'ombra, lo lascio un paio d'ore nella ciotola e poi lo metto in frigorifero per la notte.
8 maggio se il buon giorno si vede dal mattino, apro il frigorifero speranzosa ma eccolo...
...per niente gonfio e dall'aspetto decisamente "pesante"!
Lo lascio a temperatura ambiente, lo provo a mettere nel forno con sul fondo dell'acqua calda (il mio forno non ha la funzione luce accesa), passano 4 ore e nulla!!!! Non mi arrendo, lo stendo sulla spianatoia e procedo con la formatura della pagnotta ripiegando verso l'interno 6 lembi e pizzicandoli per chiudere. Metto in un cestino con un canovaccio infarinato, e lascio riposare 3/4 forse 5 o 6 ore.
E' tardi ormai, sono stanca e demoralizzata e la mia pagnottella non si é quasi mossa.
Direi che il mio PANE é "morto"!!!
Ok io vado a dormire, ti metto in frigorifero e ti do' ancora una notte per darmi un segno...non mi deludere.
9 maggio, il segno che aspettavo ,anche se poco c'é stato, la pagnottella presenta una leggera lievitazione. Allora decido di provare a cucinarla. La lascio riposare un'oretta e nel frattempo accendo il forno a 220 gradi. Aiutandomi con i lembi del canovaccio ribalto la pagnottella sulla teglia del forno, naturalmente rivestita di carta forno ed una spolverata di farina. Pratico i tagli, metto sul fondo del forno una ciotolina con dell'acqua per creare umidita' e sono pronta per infornare. Incrocio le dita e come una bambina mi attacco allo sportello del forno per vedere la magia. Dopo 15 minuti porto la temperatura a 180 gr. e continuo la cottura.
E la magia avviene...
...e dopo tanto penare...
eccolo IL MIO PRIMO PANE figlio di Lievitina il mio LM fatto in casa.
Attendo che si raffreddi, mai tagliare il pane quando é caldo, ma che stress sono curiosaaaaaaa.
Calma Germana la pazienza é la virtu' del forti!!!
Ero rimasta a raccontarvi della mia Lievitina, che alla seconda settimana di rinfresco ancora non dava i risultati sperati ossia il raddoppio nelle quattro ore successive al rinfresco. Siamo ormai al 7 di maggio giorno settimanale di rinfresco. Faccio il rinfresco e decido di provare a fare il mio primo pane nonostante Lievitina non sembri ancora pronta ed in perfetta forma.
Faccio la procedura di impasto, le attese, le pieghe ma nonostante di lievitazione neanche l'ombra, lo lascio un paio d'ore nella ciotola e poi lo metto in frigorifero per la notte.
8 maggio se il buon giorno si vede dal mattino, apro il frigorifero speranzosa ma eccolo...
...per niente gonfio e dall'aspetto decisamente "pesante"!
Lo lascio a temperatura ambiente, lo provo a mettere nel forno con sul fondo dell'acqua calda (il mio forno non ha la funzione luce accesa), passano 4 ore e nulla!!!! Non mi arrendo, lo stendo sulla spianatoia e procedo con la formatura della pagnotta ripiegando verso l'interno 6 lembi e pizzicandoli per chiudere. Metto in un cestino con un canovaccio infarinato, e lascio riposare 3/4 forse 5 o 6 ore.
E' tardi ormai, sono stanca e demoralizzata e la mia pagnottella non si é quasi mossa.
Direi che il mio PANE é "morto"!!!
Ok io vado a dormire, ti metto in frigorifero e ti do' ancora una notte per darmi un segno...non mi deludere.
9 maggio, il segno che aspettavo ,anche se poco c'é stato, la pagnottella presenta una leggera lievitazione. Allora decido di provare a cucinarla. La lascio riposare un'oretta e nel frattempo accendo il forno a 220 gradi. Aiutandomi con i lembi del canovaccio ribalto la pagnottella sulla teglia del forno, naturalmente rivestita di carta forno ed una spolverata di farina. Pratico i tagli, metto sul fondo del forno una ciotolina con dell'acqua per creare umidita' e sono pronta per infornare. Incrocio le dita e come una bambina mi attacco allo sportello del forno per vedere la magia. Dopo 15 minuti porto la temperatura a 180 gr. e continuo la cottura.
E la magia avviene...
...e dopo tanto penare...
eccolo IL MIO PRIMO PANE figlio di Lievitina il mio LM fatto in casa.
Attendo che si raffreddi, mai tagliare il pane quando é caldo, ma che stress sono curiosaaaaaaa.
Calma Germana la pazienza é la virtu' del forti!!!
Ve lo devo proprio dire sono soddisfattissimaaaa, anche perche' ho imparato da questa prima esperienza di panificazione tante cose.
Ora devo solo aggiustare alcuni errori, i tempi e anche la cottura.
Come si vede dal video, la crosta é venuta bene, battendo sul fondo della pagnotta il suono é cupo come quello di un tamburo indice che é cotto. Ma l'alveolatura é piccola e fitta e l'interno leggermente umido. Il sapore é buono, diverso da quello fatto con il lievito chimico e con un leggero retro gusto acido ma gradevole.
Vi aspetto alla prossima panificazione in cui vi daro' anche la ricetta che utilizzo e che ho messo a punto.
Buona serata.
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