Pandoro classico
(nello stampo da budino)
Quando si avvicina il Natale ci sono due dolci che non possono mancare sulla tavola delle feste e che tutti gli anni duellano sotto l'albero per chi debba essere incoronato il dolce numero uno del Natale. Sto' parlando naturalmente del Pandoro e del Panettone. Io li amo entrambi anche se la mia bilancia pende, seppur di poco dalla parte del Pandoro. E quest'anno comincio proprio dal Pandoro, ma siccome a parte due piccole formine da pandorini non sono provvista di stampo l'ho realizzato utilizzando lo stampo da budino. Secondo me é bellissimo e vi assicuro che é di grande effetto. Ho utilizzato una ricetta trovata in rete alla quale ho apportato solo qualche piccola modifica ed é stata un successo. Vi racconto come é andata ma prima gli ingredienti e le tempistiche indicative di realizzazione e quelle di lievitazione.
Difficolta’
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Costo
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Tempo di preparazione
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Alta
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Medio
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* vedi sotto
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Tempo di cottura
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Porzioni
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Metodo di cottura
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40/45 minuti
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750/800 gr.
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Forno
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Tempo di riposo
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Tradizione
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* vedi sotto
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Natale
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Ingredienti suddivisi per preparazione
Mix aromatico
gr. 5 di succo di arancia
Biga
50 gr. di farina manitoba (farina di forza)
25 gr. di acqua tiepida (28 gradi c.ca)
12 gr. di lievito di birra fresco
90 gr. di farina manitoba (farina di forza)
20 gr. di zucchero semolato
50 gr. di uova intere (tuorlo e albume)
Secondo impasto
il primo impasto
180 gr. di farina manitoba (farina di forza)
90 gr. di zucchero semolato
140 gr. di burro morbido e ben lavorato
120 gr. di uova intere (tuorlo e albume)
20 gr. di tuorlo d'uovo
un pizzico di sale (1 gr. circa)
zucchero a velo vanigliato per spolverare
Preparazione:
Un giorno prima della preparazione del pandoro ho preparato il mix aromatico. In una ciotolina ho mescolato la scorza grattugiata di un arancia, di un limone ed unito il miele. Ho praticato una incisione sulla bacca di vaniglia ed estratto i semini che ho aggiunto al composto, ho unito anche il succo di arancia che é servito solo per emulsionare e mescolare il tutto. Ho coperto con una pellicola e lasciato fino al momento di utilizzarlo.
Il giorno successivo ho iniziato con le fasi di lavorazione del pandoro partendo dalla Biga. In una ciotolina ho versato l'acqua tiepida, e sciolto il lievito. Poi su un piano di lavoro ho messo la farina a fontana e versato la miscela acqua e lievito mescolando fino ad ottenere un impasto liscio. Ho formato una pallina e l'ho adagiata in una ciotola, coperta con pellicola alimentare e riposta in forno spento con la luce accesa fino al raddoppio. Ho dovuto attendere un'ora. Da questo punto in poi per impastare ho utilizzato la planetaria che consiglio vivamente. Per il primo impasto ho messo, nella ciotola della planetaria la biga, la farina, lo zucchero e circa la meta' delle uova, ho avviato la macchina a bassa velocita' e lasciata lavorare per qualche minuto. Poi a poco a poco ho aggiunto le uova restanti. In circa 30 minuti l'impasto si é incordato. L'ho estratto dalla planetaria e lavorato a mano sul banco leggermente infarinato. Ho formato una pallina che ho posto in una ciotola coprendo con pellicola alimentare. Ho messo a lievitare fino al raddoppio. Questa volta ho atteso 3 ore. Per il secondo impasto ho versato tutti gli ingredienti nella planetaria, quindi il primo impasto, la farina, lo zucchero, i tuorli d'uovo, il mix aromatico ed il pizzico di sale. Rimangono solo le uova intere ed il burro che aggiugero' in un secondo tempo. Ho avviato la planetaria a bassa velocita' e dopo circa un minuto ho iniziato ad incorporare le uova versandole nell'impasto un po' alla volta. Trascorsa mezz'ora circa l'impasto si inizia ad incordare comincio quindi ad aggiungere il burro. Il burro l'ho lavorato bene con una spatola, e lo vado ad aggiungere un po' alla volta attendendo che si incorpori prima di mettere un altro pezzo. Trascorsa circa una mezz'ora l'impasto si stacca dalle pareti il che significa che é pronto. Mi ungo le mani con del burro e lo stesso faccio sul piano di lavoro dove verso l'impasto che risulta scivoloso e molliccio. Faccio un paio di pieghe lo pirlo un po' e formo una pallina che inserisco nello stampo precedentemente imburrato. Copro con un canovaccio e avvolgo in una busta di plastica. Metto a riposare in attesta che l'impasto arrivi al bordo dello stampo. Questa volta ho atteso 5 ore, ma nella ricetta originale dicono che potrebbero volerci anche 8/12 ore.
Ho acceso il forno, statico, ad una temperatura di 150 gradi ed infornato ponendo lo stampo nel ripiano piu' basso a circa 10 cm. dal fondo. Ho tenuto a portata di mano un foglio di alluminio nel caso la parte superiore si colorasse troppo ma non é servito, infatti dopo 40 minuti ho sfornato un meraviglioso e profumatissimo pandoro dal colore dorato. L'ho lasciato nello stampo a raffreddare per un po' e poi l'ho sfilato dallo stesso capovolgendolo su un piatto forato. L'ho lasciato cosi' fino al completo raffreddamento anche se, credetemi é stata una sofferenza attendere perche' il profumo era davvero molto invitate. Note e suggerimenti:
Gli ingredienti devono essere rigorosamente tenuti a temperatura ambiente prima dell'utilizzo.
I tempi di lievitazione sono indicativi, basatevi sempre sui raddoppi e sulle lievitazioni effettive e non sull'orologio.
Se volete un pandoro ancora piu' goloso potete aggiungere, insieme al burro 10 gr. di burro di cacao oppure 30 gr. di cioccolato bianco sciolto e mescolato al burro.
E' importante incorporare i liquidi sempre per gradi e molto lentamente.
Mettere sul fondo del forno un pentolino di acqua, puo' favorire e migliorare la cottura grazie all'umidita' che andra' a svilupparsi.
Mi auguro che questa prima ricetta dedicata al Natale vi sia piaciuta ci vediamo per la prossima che sara', spero, il panettone.
A presto.