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lunedì 19 giugno 2017


Diario di Panificazione, 

pasta madre e dintorni


Ben trovate e buona settimana a tutte.
Una volta fatto il mio PRIMO PANE con il LM autoprodotto ed avere ottenuto un discreto risultato mi sono dovuta fermare per una settimana, non dimenticando pero' di mantenere in vita la mia Lievitina con il solito rinfresco settimanale. E, proprio a proposito dei rinfreschi che vorrei aprire oggi una parentesi di approfondimento.

Rinfreschi settimanali LM.

Il rinfresco settimanale dell'LM serve a mantenerlo in vita.
Mi spiego meglio:
all'interno dell'LM vive una "colonia di batteri" che si ciba degli zuccheri della farina. Quando sono a temperature intorno ai 26/28 gradi sono molto attivi, infatti nel giro di 4/5 ore si' ha il raddoppio del LM confermato anche da una bella alveolatura. Mentre quando teniamo l'LM in frigorifero la nostra "colonia" un po' infreddolita rallenta il suo ciclo vitale, pur continuando a vivere e a cibarsi.
Questo ciclo vitale viene in genere considerato di una settimana, scaduto questo tempo é ora di dare di nuovo cibo ai nostri "batteri". 

Giorno di rinfresco settimanale:

Prendo la caraffa con l'LM dal frigorifero e lo lascio a temperatura ambiente per un ora (meno se é molto caldo). Poi, prima tolgo la crosticina superficiale che si é formata e la butto, poi prelievo una porzione di LM dal cuore. Io in genere rinfresco 100 gr. di LM ai quali aggiungo 100 gr. di farina e 50 gr. di acqua. Ottengo quindi 250 gr. di LM rinfrescato che rimetto sul fondo della caraffa di vetro pulita. Se non devo panificare attendo un'ora (mezz'ora se fa' molto caldo) e rimetto in frigorifero. 
L'acqua che uso, a temperatura ambiente, é di bottiglia perche' meno calcarea rispetto a quella del rubinetto, inoltre preferisco utilizzare per il rinfresco sempre la stessa farina con cui avevo creato l'LM.




Questa operazione di rinfresco settimanale mi lega molto ed é diciamo un po' laboriosa. Infatti l'impasto é un po' appiccicoso e comunque se non faccio il pane mi sembra di lavorare a vuoto. Inoltre si perde un po' di tempo e si sporca abbastanza. Insomma non é che voglio rinunciare alla mia Lievitina e al pane fatto in casa, ma sarebbe bello trovare una soluzione alternativa.

A questo proposito parlando con una amica con molta piu' esperienza di me' di panificazione, mi parla del Li.co.li ossia il Lievito Coltura Liquida. Da qui' mi si apre un'altro mondo seppur parallelo, del quale vi raccontero', se vorrete seguirmi, al prossimo appuntamento. Ora vi saluto caldamente, non prima di avervi lasciato, come promesso, la ricetta del mio PRIMO PANE. Per la tecnica di impasto, i riposi,le pieghe, la pirlatura e la cottura vi aspetto prossimamente sempre qui' nel mio blog.


Ciao, ciao!


  

     


sabato 17 giugno 2017


Diario di Panificazione, 

pasta madre e dintorni



Ben ritrovate care amiche.
Ero rimasta a raccontarvi della mia Lievitina, che alla seconda settimana di rinfresco ancora non dava i risultati sperati ossia il raddoppio nelle quattro ore successive al rinfresco. Siamo ormai al 7 di maggio giorno settimanale di rinfresco. Faccio il rinfresco e decido di provare a fare il mio primo pane nonostante Lievitina non sembri ancora pronta ed in perfetta forma. 
Faccio la procedura di impasto, le attese, le pieghe ma nonostante di lievitazione neanche l'ombra, lo lascio un paio d'ore nella ciotola e poi lo metto in frigorifero per la notte.
8 maggio se il buon giorno si vede dal mattino, apro il frigorifero speranzosa ma eccolo...


...per niente gonfio e dall'aspetto decisamente "pesante"!
Lo lascio a temperatura ambiente, lo provo a mettere nel forno con sul fondo dell'acqua calda (il mio forno non ha la funzione luce accesa), passano 4 ore e nulla!!!! Non mi arrendo, lo stendo sulla spianatoia e procedo con la formatura della pagnotta ripiegando verso l'interno 6 lembi e pizzicandoli per chiudere. Metto in un cestino con un canovaccio infarinato, e lascio riposare 3/4 forse 5 o 6 ore. 
E' tardi ormai, sono stanca e demoralizzata e la mia pagnottella non si é quasi mossa. 
Direi che il mio PANE é "morto"!!!
Ok io vado a dormire, ti metto in frigorifero e ti do' ancora una notte per darmi un segno...non mi deludere.
9 maggio, il segno che aspettavo ,anche se poco c'é stato, la pagnottella presenta una leggera lievitazione. Allora decido di provare a cucinarla. La lascio riposare un'oretta e nel frattempo accendo il forno a 220 gradi. Aiutandomi con i lembi del canovaccio ribalto la pagnottella sulla teglia del forno, naturalmente rivestita di carta forno ed una spolverata  di farina. Pratico i tagli, metto sul fondo del forno una ciotolina con dell'acqua per creare umidita' e sono pronta per infornare. Incrocio le dita e come una bambina mi attacco allo sportello del forno per vedere la magia. Dopo 15 minuti porto la temperatura a 180 gr. e continuo la cottura.
E la magia avviene...



...e dopo tanto penare...


eccolo IL MIO PRIMO PANE figlio di Lievitina il mio LM fatto in casa.
Attendo che si raffreddi, mai tagliare il pane quando é caldo, ma che stress sono curiosaaaaaaa.
Calma Germana la pazienza é la virtu' del forti!!! 


Ve lo devo proprio dire sono soddisfattissimaaaa, anche perche' ho imparato da questa prima esperienza di panificazione tante cose.
Ora devo solo aggiustare alcuni errori, i tempi e anche la cottura.
Come si vede dal video, la crosta é venuta bene, battendo sul fondo della pagnotta il suono é cupo come quello di un tamburo indice che é cotto. Ma l'alveolatura é piccola e fitta e l'interno leggermente umido. Il sapore é buono, diverso da quello fatto con il lievito chimico e con un leggero retro gusto acido ma gradevole.
Vi aspetto alla prossima panificazione in cui vi daro' anche la ricetta che utilizzo e che ho messo a punto.

Buona serata.    

lunedì 12 giugno 2017


Diario di Panificazione, 

pasta madre e dintorni



Buona Domenica a tutti,
siamo giunti al terzo appuntamento. Ero arrivata a raccontare dell' 11mo giorno di rinfresco e gia' la mia LIEVITINA aveva cominciato a crescere piuttosto bene. Nonostante il processo non era ancora completato cosi' ho continuato i rinfreschi giornalieri fino al 26 di APRILE. 
Un giorno importante perche' andava a chiudere finalmente la fase preparatoria del LM, quindi dopo aver fatto il rinfresco l'ho lasciato a temperatura ambiente per almeno 4 ore per testarne l'avvenuta maturazione. In quel tempo infatti un LM maturo dovrebbe raddoppiare o  addirittura triplicare il suo volume. Delusione delle delusioni c'é stato un aumento si', ma ben lontano dal raddoppio!
Un po' demoralizzata l'ho riposto in frigorifero ponendomi mille domande sul perche' e per come. Ho letto e riletto mille post, forum discussioni e mi sono provata a dare qualche spiegazione piu' o meno plausibile e logica. Nel frattempo la mia LIEVITINA nel frigo anche se lentamente continuava un suo processo vitale evidenziato da l'apertura delle bolle. Dopo una settimana ho fatto il canonico rinfresco previsto da copione e di nuovo ho atteso le 4 ore. Ma ancora con risultati un po' deludenti. 
LIEVITINA é tornata in frigo ed io ho continuato nelle mie letture.
Siccome la storia ha buon fine, per oggi mi fermo qui', non prima pero', di avervi lasciato la scheda riepilogativa della realizzazione da zero del LIEVITO MADRE.

Nota: Quando si effettuano i rinfreschi prendere il cuore del lievito e scartare la parte superiore quella che essendo stata piu' a contatto con l'aria avra' probabilmente formato una crosticina.

Buona serata!