La sfoglia fatta in casa
Oggi voglio dedicare un post alla pasta, vanto nel mondo della cucina italiana.
Un po' di storia
E' difficile trovare un'epoca a cui far risalire la nascita della pasta, sebbene siano tantissime le testimonianze storiche fin dai primordi dell'uomo. Infatti l'acqua ed i cereali sono stati da sempre gli ingredienti base per l'alimentazione umana da cui in seguito alla scoperta della farina, nacquero i primi impasti come pani ed appunto la pasta. Un processo, quello della creazione della pasta, che nel tempo ha portato ad una continua trasformazione ed alla creazione di molteplici tipi e varieta'. Un cibo per il popolo ma anche per i signori appartenenti a nobili famiglie, di cui si puo' leggere in alcuni trattati di cucina storici e nel "Codice dell'Anonimo Toscano" conservato alla Biblioteca Universitaria di Bologna in cui addirittura vengono citate le Lasagne, anche se in una versione senza uova, e parliamo del XIV secolo. Con il tempo nascono appunto anche le paste ripiene che si vanno ad affiancare alla gia' vasta scelta di paste lisce. Inutile dire che, allora come oggi, ogni regione ed ogni citta' lotta per rivendicare la paternita' di un tipo di pasta, ma Bologna, e qui' sono di parte, era soprannominata si' la dotta, ma anche la grassa, chi sa' perche! D'altronde il dottor Balanzone, conosciuta maschera bolognese, era un omone grande e grosso che adorava i piaceri della tavola. Risalgono invece al XII secolo una versione primordiale del tortellini, deliziosi involtini di sfoglia ripiena di prosciutto, mortadella, uova, formaggio grattugiato e noce moscata. Pare anche il midollo di bue. Tortellini contesi da sempre nella paternita' tra Bologna e Modena. Non posso non raccontare il piccolo aneddoto burlesco narrato in un sonetto sulla nascita della forma del tortellino. Si racconta infatti, che Venere e Marte, una sera in una locanda di Castelfranco in provincia di Modena, inebriati da un pasto succulento si ritirarono nella loro stanza da letto.